Ricevo dall'amico Claudio IZ5JLF, grande QRPer attivissimo sulle nostre frequenze HF, un breve scritto che però ci dà lo spunto per un'ampia discussione, una disamina concreta di quelli che sono i fattori principali che sanciscono la riuscita di un collegamento in bassa potenza, ecco la missiva che costituisce l'antefatto: Caro Giancarlo, stavo pensando di mandarti due righe citando un amico australiano, Dave - VK5MRD, che presta particolare attenzione ai QRPer, uno che viaggia con solo 100 W ed è davvero un radioamatore "galantuomo", di quelli che se anche gli arrivi male non ti molla finché' il QSO non va a buon fine e, a tal scopo, quando è necessario mette tutti in stand-by (!).
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tratto da RadioRivista 5/23 pagg. 72-75