Cezar Trifu, VE3LYC ha un rapporto problematico con la Legge di Murphy. Nel senso che spesso gli va storto qualcosa: di solito piccoli ma ripetuti contrattempi di varia natura, ma a volte anche seri incidenti di percorso, a un soffio dalla tragedia. Robe da rimetterci le piume, insomma1. E dire che non è certo un improvvisatore che parte alla ventura. Al contrario, le sue spedizioni DX sono organizzate con cura e attenzione quasi maniacale per i dettagli. Eppure, quando Murphy ci mette la coda c’è poco da fare: in inglese si dice «when life gives you lemons, make lemonade»; a noi, più prosaicamente, si offre l’alternativa fra mangiare la minestra o saltare dalla finestra, sperando in ogni caso di portare a casa la pelle. Cosa che a Cezar è riuscita ancora una volta, ma per il rotto della cuffia: «when I’m not lying down in bed, my energy levels are 20% of my normal ones at best, perhaps much less», scriveva al termine della spedizione (https://v6iota.weebly.com/), a malapena reggendosi in piedi. Per quanto Cezar non ne faccia menzione nel resoconto che segue, fra i vari problemi che hanno afflitto questa doppia operazione IOTA si è anche avuta la repentina dipartita del laptop, donde la necessità di registrare su carta (e, in seguito, digitare nel PC di casa) l’85% dei QSO di V62S e il 100% dei QSO di V62P. Ma, tutto considerato, questo è stato il male minore.
Articolo tratto da
RadioRivista 5/24 pagg. 29-33