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PostHeaderIcon Gli effetti dei cambiamenti climatici sulla ionosfera

Il cambiamento climatico

L'atmosfera terrestre influenza in modo sostanziale la temperatura della superficie del nostro pianeta. Infatti alcuni gas, come il vapore acqueo, il metano e l'anidride carbonica (CO2) trattengono il calore solare impedendo che venga riemesso verso lo spazio (effetto serra).

Sappiamo ormai da più di un secolo che la combustione di combustibili fossili (carbone, petrolio, etc.) porta ad un aumento della concentrazione di CO2 nell'atmosfera e quindi ad un aumento della temperatura. Infatti, già nel 1896, il fisico svedese Svante Arrhenius aveva calcolato l'effetto sul clima di un raddoppio della concentrazione di CO2 nell'atmosfera (1).

E' importante qui sottolineare la differenza tra clima e tempo meteorologico. Semplificando possiamo dire che il clima rappresenta la media su un periodo piuttosto lungo (dell'ordine di diversi decenni) del tempo meteorologico.

Avere una valutazione abbastanza precisa degli effetti dell'aumento di CO2 sul clima è molto difficile, perché la temperatura dell'atmosfera terrestre dipende da molti fattori, come ad esempio le variazioni periodiche dell'orbita terrestre e la quantità di cenere e di altre sostanze emesse nell'atmosfera durante le eruzioni vulcaniche.


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PostHeaderIcon VOACAP DX Charts, le "Strade" della Propagazione

Dallo scorso Luglio OH6BG ha arricchito VOACAP Online di due nuovi servizi, che vanno ad affiancarsi alle «Previsioni di propagazione da punto a punto» [1] e alle «Previsioni delle aree di copertura» [2]. I nuovi servizi si chiamano Propagation Planner [3], strumento pensato in modo specifico per chi fa attività contest e/o organizza spedizioni DX, e DX Charts [4], che del Propagation Planner è un’emanazione e si rivolge a quanti danno la caccia al DX. In pratica, DX Charts fornisce le previsioni di propagazione via corta (SP) e via lunga (LP) dal nostro QTH verso alcune spedizioni di particolare interesse, fra le quali VK9WA (Willis Islands, 14-23 Novembre), VP8STI (South Sandwich Islands, 17-27 Gennaio 2016), VP8SGI (South Georgia Island, 1-11 Febbraio 2016), VK9CK (Cocos/Keeling Islands, 15-26 Marzo 2016), VK0EK (Heard Island, 16 Marzo-8 Aprile 2016) e FT4JA (Juan de Nova, 31 Marzo-14 Aprile 2016), nonché la DXpedition a Palmyra (11-26 Gennaio 2016), il cui nominativo, a fine Settembre, non era ancora stato reso pubblico.

 

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tratto da RadioRivista 11/15 pag. 20

 

PostHeaderIcon Ma arriva o no il nuovo ciclo solare numero 25? Noi aspettiamo

Ma arriva o no il nuovo ciclo solare numero 25? Noi aspettiamo

Un'altra certezza sta crollando; il ciclo solare n° 25 tarda ad arrivare, lasciando il mondo scientifico in apprensione.
Perché è così importante per la nostra Terra e per la nostra attività di radioamatore?
Il ciclo solare è un fenomeno del Sole che si ripete ciclicamente ogni 11 - 12 anni circa. Esso è stato studiato fin dalla fine del Seicento, grazie alla scoperta dell'esistenza di macchie sulla superficie solare, il cui numero non è mai costante ma presenta un andamento ciclico, caratterizzato da un breve periodo nel quale la presenza delle macchie è quasi nulla, fino a raggiungere un massimo, il cui valore non è costante...

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tratto da RadioRivista 3/21 pag. 61


 

PostHeaderIcon Il fascino misterioso (dello studio) del prevedere

Il fascino misterioso (dello studio) del prevedere

La lettura di queste dispense prevede una conoscenza abbastanza approfondita degli argomenti trattati; non si pongono come obiettivo spiegare cosa siano il Pseudo-Brewster Angle, il Pederson Ray o le PCA e sintetizzano in appendice una serie di considerazioni utili per una corretta lettura.

Nello studio della propagazione ionosferica in HF si deve fare un distinguo fra le frequenze sotto i 10 MHz e quelle, oggetto di trattazione, sia dei 20 m e 17 m (bande di transizione) sia dei 15 m, 12 m e 10 m, a mio avviso le maggiormente entusiasmanti per i collegamenti DX.


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tratto da RadioRivista 3/21 pagg. 22-31


 

PostHeaderIcon ITURHFProp, per carpire i segreti della propagazione

Un gruppo di lavoro all'interno del Settore Radiocomunicazioni della ITU (ITU-R) si occupa in modo specifico di questioni inerenti la propagazione ionosferica. ITURHFProp è un programma "per la previsione della qualità delle prestazioni dei circuiti che operano sulle bande HF", messo a punto applicando il metodo descritto dalla Raccomandazione ITU-R P.533-13 (Luglio 2015).

 

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tratto da RadioRivista 11/17 pag. 22