Alcuni suggerimenti e regole per le Sezioni A.R.I. che intendono organizzare un Diploma.
1) Ogni nuovo Diploma deve essere approvato dall’Award Manager, per evitare che possa esservi conflitto con altri Diplomi già in essere gestiti da altre Sezioni. A tale scopo inviate la vostra proposta di Diploma all'Award Manager, almeno un mese e mezzo prima del mese in cui volete che venga pubblicato. Se ad esempio volete che il Diploma venga riportato sul numero di giugno, mandatelo entro la metà di aprile. A parte le tempistiche di lavorazione della rivista, dovete anche pensare che lo spazio a disposizione non è senza fine. Se poi ci sono dei problemi nel regolamento, è meglio avere del tempo a disposizione per chiarirli. L’Award Manager vi risponderà al più presto per confermare l’accettazione del Diploma ovvero per evidenziare eventuali criticità ed aiutarvi a superarle. Ogni Diploma permanente sarà riportato nel Registro dei Diplomi dell’A.R.I.
2) Assieme al regolamento del Diploma mandate anche una immagine ad alta risoluzione del Diploma stesso. In assenza dell’immagine, il regolamento non sarà pubblicato. Se il vostro Diploma è cartaceo, o comunque concreto, dovete impegnarvi a realizzarlo e a spedirlo a chi ne farà richiesta. Troppe volte abbiamo ricevuto lettere di lamentela da parte di soci che, richiesto il Diploma, hanno aspettato anni prima di riceverlo, proprio perché, visto lo scarso risultato del Diploma, i responsabili hanno cercato di non stamparlo per niente. Oltre a questo c'è anche da considerare che un regolamento senza la riproduzione del Diploma ottiene scarso risultato da parte di chi legge la rivista.
3) Richiedete un contributo spese ragionevole. Un tubo di cartone con il tappo in plastica per contenere il Diploma delle dimensioni di 24 cm x 4 cm Ø costa 0,80 €, e la spedizione in Italia costa 3,80 € per invii fino a 100 grammi e 4,80 € oltre i 100 grammi. Poi naturalmente c’è la stampa del Diploma, e le cifre sono diverse a seconda se il supporto è carta o pergamena. Un Diploma cartaceo non può costare più di 10 – 15 € spedizione compresa. Naturalmente placche e targhe costano di più. Non saranno pubblicati i regolamenti di Diplomi in cui si trova una richiesta di rimborso spese non consona al tipo di Diploma in questione. Prevedete inoltre uno sconto per i Soci A.R.I.: per dimostrare l’appartenenza al nostro sodalizio è sufficiente che il modulo di richiesta sia timbrato e/o firmato dal Presidente della Sezione di appartenenza. Se invece prevedete una versione digitale del Diploma, questa deve essere gratuita.
4) La Sezione che organizza il Diploma deve confermare l'impegno di rispondere alle richieste in un periodo di tempo ragionevole ed indicare il nominativo di un responsabile della gestione del Diploma stesso. Sei mesi sono più che sufficienti per qualsiasi Diploma. Là dove esistono gare o classifiche, i sei mesi si intendono dalla data ultima di validità di presentazione delle richieste. Se questi periodi di massima non verranno mantenuti, con tutta la flessibilità che i casi specifici richiedono, il Diploma verrà cancellato dal Registro dei Diplomi A.R.I. e non verranno ripresentate eventuali nuove edizioni.
5) Registro dei Diplomi A.R.I.: a ciascun Diploma inserito nel Registro viene attribuito un numero di riferimento. Per essere inseriti in questo Registro i Diplomi devono essere permanenti, avere cioè validità continua e non limitata a specifici periodi dell'anno, rispettare le regole riportate in queste note ed essere organizzati nell'ambito di una Sezione. Sulla rivista pubblicheremo, di norma, i regolamenti di tutti i Diplomi, compatibilmente con le esigenze di spazio. Là dove ci fossero problemi di spazio, la precedenza verrà data ai Diplomi permanenti che ottengono l'inserimento nel Registro dei Diplomi A.R.I.
6) La durata dei Diplomi non permanenti deve essere ragionevole e il regolamento non deve prevedere la possibilità di collegare la stessa stazione più volte sulla stessa banda, a meno che non sia in uso un diverso modo di trasmissione. Intendiamo dire che non è possibile formulare un regolamento che preveda la possibilità di ottenere il Diploma collegando due o tre stazioni, sempre le stesse, ogni giorno di seguito, per una o due settimane. Naturalmente quando venisse previsto un numero molto elevato di collegamenti, sarà possibile usare delle formule che consentano la ripetizione dei QSO con gli stessi operatori. Anche queste però devono essere tali da non rendere il conseguimento del Diploma una semplice e stupida ripetizione di collegamenti con le stesse stazioni.
7) Se i Diplomi fanno riferimento ad un elenco di referenze estese su tutto il territorio nazionale, scegliete le sigle in modo da evitare confusione con quelle di altri Diplomi. Un suggerimento è quello di utilizzare una nomenclatura regionale in cui ogni Regione italiana sia identificata da una lettera, la stessa del Nuovo Diploma delle Sezioni – ASC Award. Queste lettere indicative regionali sono le seguenti:
A-Abruzzo
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B-Basilicata
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C-Campania
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D-Molise
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E-Emilia-Romagna
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F-Toscana
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G-Liguria
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J-Puglia
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K-Calabria
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L-Lombardia
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M-Marche
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N-Trentino-Alto Adige
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P-Piemonte
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R-Lazio
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S-Sardegna
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T-Sicilia
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U-Umbria
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V-Friuli-Venezia Giulia
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W-Veneto
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X-Valle d’Aosta
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Denominate il vostro diploma con una sigla identificativa che non coincida con sigle di altri Diplomi italiani già attivi, ad esempio DPF per un ipotetico Diploma dei Ponti Fluviali, trattino, sigla della Regione e numero a 2, 3 o 4 cifre a seconda della quantità di oggetti attivabili che avrete trovato. Quindi DPF-A001 potrebbe essere la referenza di un ponte su un fiume in Abruzzo. Potete utilizzare anche sigle in lingua inglese, se volete. In questo caso il nostro ipotetico Diploma potrebbe diventare RBA, River Bridges Award oppure RBC, River Bridges Certificate.
8) Tutti sono padroni, sempre e comunque, di organizzare un Diploma nella maniera che vogliono. L’approvazione e la pubblicazione sulla rivista e l’elencazione nel Registro dei Diplomi A.R.I. per i Diplomi permanenti viene comunque condizionata da queste regole e da altre eventuali ragioni dettate dal buon senso. Sono regole ovvie e, praticamente, già seguite da tutti. E' necessario comunque richiamarle ogni tanto alla memoria per evitare malintesi.
Mario, I2MQP (1998), revisione/attualizzazione di Pier Luigi, IK2UVR (2020)