- Notice
L'Editoriale di novembre 2024
Non di sole quote
Alessio Sacchi, IZ4EFN
Stabilire gli importi delle quote e dei servizi per l’anno in arrivo è sempre un tema articolato che, in estrema sintesi, richiede un’analisi della previsione di bilancio (quanto ci occorre per andare avanti, quanti siamo), della politica associativa (su cosa investire) e del contesto nel quale operiamo (competitivo, legislativo, fiscale). Quest’anno, coinvolge una riflessione ancora più profonda sul nostro futuro.
Dal 1° gennaio 2025 le Associazioni non saranno più escluse dall’applicazione dell’IVA ma, in certi casi, esenti. Un cambiamento epocale più volte rimandato, che si affianca a ulteriori irrigidimenti normativi previsti in materia di Terzo Settore (ovvero tutto ciò che non è primo e secondo settore - Stato e Industria - dunque ARI e qualche decina di migliaia di altre Associazioni). Ne risulta un quadro sempre più complesso, dove nei fatti è più esposto a vantaggi e semplificazioni chi abbia creato un’associazione poc’anzi, magari per aver potuto scrivere uno Statuto in linea con gli standard attuali, rispetto a chi faticosamente ha operato per quasi cento anni.
Ma ci sono anche buone notizie. La nostra Associazione è in (riconfermata) netta crescita, soprattutto grazie al lavoro di diffusione del radiantismo e di formazione a nuovi appassionati, svolto a molteplici livelli dalla nostra Associazione grazie a eccellenti volontari nelle Sezioni e nei Comitati Regionali. Abbiamo il dovere di tenere alta la bandiera del lavoro svolto fin qui, ma anche di incentivare l’accesso alla nostra attività in sinergia con i programmi a cui abbiamo creduto e realizzato con successo, come ci chiede il nostro Statuto.
Anche per queste ragioni, le nostre quote sociali non cambieranno per il 2025, se non per quella che utilizzano diverse centinaia di aspiranti radioamatori ogni anno per conoscere il nostro mondo. La quota Radio Club sarà sostanzialmente dimezzata e semplificata: RadioRivista solo cartacea per toccare ARI con mano e passaggio senza oneri a Socio Effettivo per lo stesso anno se si consegue l’Autorizzazione Generale.
E l’IVA? Dal primo gennaio sarà dovuta per tutte le quote che non danno diritto al voto e per i servizi. Cercheremo come di consueto di fornire indicazioni chiare su come operare, soprattutto alle tante realtà periferiche che ci compongono. Fin d’ora siamo a chiedere la massima attenzione alle circolari e note operative che saranno diramate.
Guardando alle nostre associazioni locali, è ormai ben visibile come quelle in linea con le nuove norme del Terzo Settore abbiano agevolazioni nell’operare nel territorio. Su questo tema, la possibilità di accedere all’esenzione se non volessero limitarsi alla raccolta delle quote e alle attività gestite tramite ARI Nazionale è un chiaro esempio: dove siamo in grado di anticipare i cambiamenti proseguiremo ancora più forti.
Quanto alla nostra associazione nazionale, dal prossimo anno dobbiamo lavorare trasversalmente e senza ritardi ad un adeguamento dei punti critici del nostro Statuto. Dobbiamo ridurre la complessità gestionale e operativa in questo nuovo sistema normativo sempre più a regime. Governare l’associazione è sempre più complicato, non possiamo più stare a guardare.
Non puoi cambiare il vento, ma puoi regolare le vele.*
*Confucio, filosofo cinese, ca. 500 a.C.
* Presidente dell'ARI