La nostra RadioRivista prevede una "votazione on-line" degli articoli pubblicati su ogni numero. Ritengo che questo aspetto sia un modo per sondare le preferenze dei soci e quindi meglio servirci. Io sono uno di quelli che ogni tanto entrano nella lista da votare per un proprio articolo. Il mio interesse per la pubblicazione di articoli, quasi tutti tecnici, non è quello di "vincere" il primo posto ma è quello di poter passare ad altri le mie conoscenze ed esperienze, prima del fatidico QRT definitivo, in particolare, ai giovani radioamatori in modo da invogliarli verso l'autocostruzione. Come socio esprimo il voto per articoli che risultano per me interessanti, non solo quelli tecnici. Recentemente, ho visto che con il mio voto le percentuali di preferenza variavano di molto. Mi è sorto un dubbio. Con la pubblicazione del mio articolo nel numero di ottobre 2018 di RadioRivista ho voluto vedere se il mio dubbio era reale o meno. Qualche giorno prima della chiusura del mese, ho controllato la posizione del mio articolo, mi sembra era alla terza o quarta e, se ricordo bene, a pari merito con un altro. Ho chiesto a 4 amici OM di votare solo il mio articolo. Lo so che non è onesto, ma non cercavo "il primo posto" volevo chiarire il mio dubbio. Ebbene, il mio articolo è "schizzato al primo posto", con una sensibile percentuale di differenza con il secondo: e, voila, "SONO STATO IL PIU' VOTATO". Come è possibile che quattro voti "extra" abbiano sbilanciato i risultati con tali differenze? Chiedo venia per aver "manomesso" le reali percentuali (eliminatemi dalla posizione di più votato e rileverete la giusta classifica), in amicizia, vorrei farmi perdonare dagli articolisti offrendo, a tutti loro, un caffè con cannucce.
Ritengo, che l'ARI abbia studiato queste votazioni per sondare l'interesse dei soci e mettere a disposizione, di questi, un mezzo per dimostrare il proprio interesse sul contenuto di RadioRivista. Non è chiaro quanti siano i soci che volontariamente partecipano alle votazioni. Non mi aspetto che il 100% di noi si esprima quale votante, forse 20.000 sarebbero troppi, 200 troppo pochi, 2000 potrebbe essere un numero "buono", anche se molto ridotto. Purtroppo, nel numero successivo non viene pubblicato alcun riporto sugli articoli votati ed il numero dei votanti. Senza tale rapporto, probabilmente il numero dei lettori che esprimono il loro apprezzamento è andato a ridursi. Un valore basso di votanti non dà nemmeno "valore aggiunto" agli articoli ed agli autori.
Se siamo "quattro gatti" votanti non ha molto senso avere la funzione di "vota l'articolo", anche se questo può fare piacere agli autori. Certamente, quello che più conta è che l'ARI non ha un valido feedback sui "desiderata" del Corpo Sociale ed inoltre il povero editore di RadioRivista non sa che pesci prendere.
Forse ci potrebbe essere "un invogliare al voto" effettuando un sorteggio tra i votanti e dare dei premi, ad esempio per 3 sorteggiati, un libro in omaggio da parte ARI, riferito ad un elenco entro costi gestibili o, verso fine anno, sorteggiare uno sconto del 50% sulla quota sociale del rinnovo tra tutti i votanti; chi più vota più ha la possibilità del premio. Il libro può essere ricevuto dal votante oppure da questi offerto ad un altro OM, alla propria Sezione ARI o ad una scuola o dipartimento universitario o biblioteca pubblica. Non penso che Max Laconca IK8LOV, abbia un problema per organizzare un programmino software, sicuramente "senza trucchi", per tale operazione. Se questa idea non porta benefici allora non saprei che cosa suggerire, ma credo che la possibilità di espressione di apprezzamento degli articoli sia una semplice e facile maniera per ogni socio di esprimere i propri desiderata. Forse si potrebbe aggiungere una casella "Non Voto perché ..." con tre o quattro ragioni da crociare.
Mi auguro che tutti i soci, oltre agli autori degli articoli ed alla redazione di RadioRivista, "accettino" il mio "imbrogliare" nel senso buono. Purtroppo, da "pensionato terremotato" non posso offrire un caffe' con cannucce a tutti ed anche perché troppe "hannucce" sarebbero necessarie e la tazzina del caffe' è piccola...
73,
Giancarlo Moda, I7SWX