Notice
  • Direttiva EU e-Privacy

    Questo portale utilizza i cookie per offrirti le migliori risorse tecnologiche disponibili. Continuando a visitarci senza modificare le tue impostazioni accetti implicitamente di ricevere tutti i cookies. Diversamente, puoi modificare le tue preferenze agendo direttamente sulle impostazioni del software di navigazione impiegato.

    Documentazione Direttiva e-Privacy

PostHeaderIcon Addio a Kingman Reef, è stato bello averlo in log

di Mauro Pregliasco, I1JQJ

Ormai dovrebbe essere chiaro che non è una bufala, che gli effetti del riscaldamento globale non c'entrano, e che non è il caso di tirare in ballo Scarborough Reef. Per quanti fossero ancora all'oscuro, e per quanti ancora si pongono delle domande e non riescono a darsi una risposta (o se la danno sbagliata), ecco qua la storia: lo scorso 29 Marzo Kingman Reef è stato cancellato dalla Lista DXCC ed è andato a ingrossare le fila delle Entità "deleted". La notizia ha suscitato un'ondata di commozione, quale non si era registrata in occasione della dipartita di Malyj Vysotskij

 

Leggi l'articolo in PDF
tratto da RadioRivista 9/16 pagg. 25

 

PostHeaderIcon DXCC: il nuovo ritocchino nelle nostre tasche

A L’È TURNA URA!", si dice dalle mie parti. Letteralmente significa «è di nuovo ora», ma in certe situazioni assume una forte carica idiomatica che, evidenziata dall’inflessione della voce e/o dalla mimica facciale (tipo alzare gli occhi al cielo), convoglia l’idea di disappunto e frustrazione davanti a qualcosa di fastidioso e malaccetto. Insomma corrisponde più o meno ad esclamare «siamo daccapo!» o «ci risiamo!» in circostanze poco gradite: per esempio il nuovo ritocco alle tariffe DXCC, recentemente introdotto in modo piuttosto surrettizio, anche se è tutto riportato su www.arrl.org/dxccawards-fees.

 

Leggi l'articolo in PDF
tratto da RadioRivista 7-8/15 pag. 80

 

 

PostHeaderIcon DXCC, signori non si cambia!

Vi ricordate quanto pubblicato su RadioRivista di Dicembre? Nel Luglio 2013 il DX Advisory Committee (DXAC) dell'ARRL era stato incaricato «di studiare e, se necessario, raccomandare modifiche al Regolamento DXCC da portare in discussione in seno al Board of Directors». La premessa era che «il mutamento delle condizioni e situazioni internazionali avvenute nel corso degli anni ora giustificano la revisione delle norme, per far sì che il Regolamento DXCC riconosca tali cambiamenti ed eventi». Per quanto al DXAC fosse richiesto di non farsi condizionare dai casi particolari, ma di ragionare nei più ampi termini generali, il convitato di pietra era – çava sans dire - il Kosovo, che a tutt'oggi rimane privo di identità a livello DXCC.

La relazione finale del DXAC è arrivata lo scorso Luglio, come previsto. Il DXAC riferisce dunque di aver discusso un paio di proposte relative all'aggiunta di un quarto criterio per la definizione di Entità Politica, perché - vista «l'odierna politica mondiale» - alcuni ritengono che due criteri attualmente in vigore siano «troppo rigidi». I criteri contestati sono quelli di cui agli articoli II.1.a e II.1.b del Regolamento DXCC, che legano lo status di Entità Politica all'ammissione all'ONU o all'assegnazione di un prefisso ufficiale da parte della ITU (che è un'agenzia delle Nazioni Unite). Il terzo criterio (II.1.c, in base al quale nel 2010 nacquero Curaçao e Sint Maarten) va bene così com'è, tanto - insinuerebbero i maligni - non sarebbe comunque applicabile al Kosovo.

Si è dunque considerato se aggiungere un nuovo criterio II.1.d. Una prima formulazione recitava: «l'Entità è elencata nella Lista degli Stati Indipendenti del Dipartimento di Stato degli USA». Proposta incauta, perché se si vuole provare a svincolare il DXCC dalla politica, non si adotta come testo di riferimento un elenco che riflette le scelte politiche di un solo Stato, e che differisce dalla lista degli Stati membri dell'ONU solo nei due punti sensibili del Kosovo e di Taiwan.

La seconda proposta per un eventuale nuovo criterio II.1.d era: «L'Entità deve aver ricevuto il riconoscimento documentato come una nuova entità dai due terzi degli Stati membri delle Nazioni Unite.

Questo riconoscimento è indipendente ed esterno ai procedimenti delle Nazioni Unite».

E' un'idea più sensata, un tentativo di aggirare le influenze politiche che possono bloccare l'iter di ammissione al Palazzo di Vetro. Basta infatti il voto contrario di uno solo dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza con diritto di veto (Cina, Francia, Federazione Russa, Regno Unito e USA) e la procedura si ferma. Anzi, nel caso del Kosovo non parte nemmeno, perché le posizioni nettamente avverse di Cina e Russia sono note a priori. Ora come ora il Kosovo ha ottenuto il "riconoscimento documentato" da parte di 108 dei 193 Stati membri dell'ONU, perciò la strada da percorrere sarebbe ancora lunga e il traguardo dei due terzi (129 Stati) ancora lontano.

Alla fine il DXAC, considerando anche le «possibili conseguenze

sconosciute che potrebbero derivare da un voto favorevole alla modifica del Regolamento», ha "pilatescamente" deciso di non procedere: «the DXAC proposes that NO change be made to the entity criteria at this time and any efforts presently in process for any entity to gain membership in the UN or the ITU be allowed to take its due course».

Detto in soldoni, proponiamo di non cambiare i criteri di ammissibilità delle Entità e di lasciare che le cose all'ONU e alla ITU seguano il loro corso. Amen.

La decisione non è stata presa all'unanimità. Su 15 voti, 7 sono andati al mantenimento dello status quo, 3 persone hanno votato per l'adozione della prima proposta e 5 per l'adozione della seconda.

Detto in altri termini, la maggioranza (risicata, ma pur sempre tale) sarebbe favorevole a un cambiamento, ma è divisa sul metodo da seguire. La mancata unanimità, ha chiosato Arne Gjerning (N7KA, Chairman del DXAC), non deve essere intesa come un fallimento; essa invece «rappresenta la divergenza d'opinione che la comunità DX ha su questo argomento».

La relazione del DXAC, che investe anche un altro settore assai delicato quale il "remote operating", è disponibile in forma integrale sul sito dell'ARRL.

 

PostHeaderIcon LoTW Logbook of The World

Cosa e' il LoTW

LoTW e' una applicazione software sviluppata dalla ARRL che permette di trasferire ad un database centralizzato i propri log (dati dei QSO) al fine di verificare i QSO effettuati, anche al fine di ottenere "crediti" elettronici per alcuni diplomi ARRL (DXCC, WAS).


Presentazione del LoTW di IK2QPO

(2.5 Mb)

 


Traduzione italiana del LoTW di IK2QPO

 

Come primo passo ho pensato di mettere a disposizione dei soci ARI la presentazione illustrata alla Fiera di Busto Arsizio il 27 gennaio 2008. Questa presentazione si prefigge solo lo scopo di creare curiosita' sull'argomento, non e' una guida e non e' esaustivo; per chi vuol saperne di più occorre visitare il sito dell’ARRL.

Oltre alla traduzione in italiano del LoTW (ora disponibile per download) sto lavorando ad una guida al LoTW e ad un articolo per RadioRivista..

Come utente vi posso assicurare che una volta iscritti é un sistema molto interessante per coloro che si interessano di DX e di diplomi.

Se avete dei dubbi sul suo utilizzo contattate l’ARRL alla email: This e-mail address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it o all'autore della presentazione: This e-mail address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it

Un grazie a Mauro I1JQJ, Paolo I2UIY e Valeria IK1ADH per i consigli ed i suggerimenti senza i quali questa presentazione non avrebbe preso corpo.

Luciano, IK2QPO