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La mobilitazione nel Bellunese
Purtroppo questa fine di Ottobre è stata drammatica per la nostra provincia: prima un grosso incendio che ha interessato l'Agordino, vallata a nord di Belluno; solo pochi giorni dopo un'alluvione paragonabile a quella del 1966 ha interessato la nostra provincia, ed in particolare ancora la zona alta dell'Agordino, dove si contano danni innumerevoli a strade, infrastrutture ed abitazioni civili. Molte case scoperchiate dai forti venti (si parla di un uragano forza 4), strade cancellate dalla furia dei corsi d'acqua, linee elettriche abbattute e comunicazioni diventate difficili. In questa drammatica emergenza, i radioamatori hanno saputo attivarsi e l'ARI insieme ad altri Radio Club come il Cime Bianche di Agordo stanno gestendo da sabato scorso le comunicazioni di emergenza in modo egregio e con turni estenuanti. Il mio grazie a tutti questi operatori radio che in questo difficile momento sono stati vicini alle istituzioni ed alla popolazione.
L'Agordino e la provincia di Belluno si rialzerà ancora una volta; grazie in particolare a Stefano Mannelli IZ3ENH per il suo lavoro, insieme a IK3REX, IU3ISK, IU3GMR, IU3EDK, IU3EGO, IW3IDB, IK3SWB, IZ3FLG Roberto, I3IZV e tutti gli altri che hanno operato da C.C.S. Belluno, come anche Diego IW3IEE, Claudio IZ3TFO e tutti quelli che hanno operato da Agordo, e tutti i C.O.M. operativi in provincia di Belluno. Non voglio dimenticare nessuno, ringrazio tutti.
Gabriele, IZ3GOM
Fonte: ARI Belluno