- Notice
L'Editoriale di settembre 2023
La nostra rete cresce
e la Prefettura di Milano
ci indica la via per il Terzo Settore
Alessio Sacchi, IZ4EFN
E' trascorso già un anno dall'insediamento del Consiglio Direttivo Nazionale che ho il privilegio di presiedere. Dopo il periodo feriale, non può mancare un bilancio e continuare a guardare avanti. C'è un elefante nella stanza: abbiamo oggi 3,2% di soci in più rispetto all'anno precedente. Siamo l'unica realtà radiantistica italiana, probabilmente europea, in crescita. Abbiamo iniziato a dialogare e collaborare a tutti i livelli, iniziamo a costruire progetti e a definire l'agenda del radiantismo in Italia mese dopo mese. Lo facciamo ascoltando le necessità, raccogliendo i contributi dei più disponibili, e guardando al panorama radiantistico nella sua complessità. Ed è solo un inizio.
L'agenda operativa, infatti, non si ferma mai. Nemmeno durante pausa estiva abbiamo ridotto il lavoro di confronto con il Ministero, con il DPC e con tutti gli attori esterni con cui ci relazioniamo. Così come non si è interrotto il lavoro di analisi sulle procedure di liquidazione di Ediradio, e le relazioni interne a cura della Segreteria Generale. E' stato anche lanciato il programma Generazione Futuro, iniziativa del tutto inedita nella nostra Associazione.
Tra tutte, è l'attività svolta con la Prefettura di Milano, nostro ente tutorio, quella che porta l'aria più fresca e definisce in concreto il nostro assetto futuro. A valle di un cordiale incontro per apprendere come altre Associazioni analoghe alla nostra abbiano affrontato l'avvento del Terzo Settore, abbiamo ricevuto chiare indicazioni su come procedere affinché ARI possa definitivamente e correttamente riconoscere all'interno della sua struttura anche le Sezioni e i Comitati Regionali che abbiano aderito o aderiranno al Terzo Settore.
Tutto questo ci permette di accelerare la nostra agenda, semplificandola, e garantendo al più presto una struttura locale più snella ed operativa, indipendente dalle scelte delle singole realtà locali: la parola d'ordine è fare rete garantendo alle nostre centinaia di realtà periferiche l'operatività che a ciascuno occorre per avere successo. C'è un po' lavoro da fare, ma le linee guida già condivise sono quanto mai attuali e corrette: rinnovo l'invito a seguirle e vi chiedo di pazientare per ulteriori indicazioni affinché si proceda con attenzione a tradurre quanto leggerete nelle prossime pagine in chiare direzioni operative per ARI. Siamo già al lavoro!
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la corrispondenza tra l'ARI e la Prefettura in .zip
* Presidente dell'ARI