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L'Editoriale di aprile 2020
Marconi "Star", aprile è il suo mese
Gabriele Villa, I2VGW
Sarò un entusiasta di natura ma continuo ad esser fermamente convinto che siano dei “ragazzi” in gamba. E mi piace immaginare che un tale Guglielmo Marconi sia orgoglioso di quanto fanno. Avevo già dedicato loro un editoriale qualche tempo fa e così, visto che sembra l’altro ieri ma il tempo è passato, la gente si dimentica e il loro lavoro continua, con ancor più impegno e dedizione, anch’io mi ripeto con questo mio nuovo scritto perché tutti abbiano ben presente che cosa significhino impegno e dedizione. E, soprattutto, tenacia. Già, tenacia, perché i “ragazzi” del CSMI, il Coordinamento delle stazioni marconiane ce la mettono proprio tutta in ciò che fanno. Per chi si fosse messo all’ascolto solo adesso faccio un breve riassunto delle puntate precedenti. Tutto prese avvio nei primi mesi del 2014, quando Roberto IS0JMA cominciò, con un lavoro da certosino, a porre le basi del suo ambizioso quanto difficile progetto. Prese a contattare Sezioni ARI, Team e Gruppi, legati o vicini alle varie stazioni e/o località marconiane italiane, stilando un primo censimento, tenendo conto delle loro peculiarità, delle iniziative da queste avviate, dei progetti commemorativi e delle attivazioni in essere o in divenire.
Un censimento, certamente non facile per la frammentarietà delle informazioni allora disponibili ma che, ovviamente Roberto, affiancato da un gruppo di altrettanti compagni di ventura tostissimi, è riuscito a realizzare brillantemente. Così eccolo oggi a disposizione della comunità radioamatoriale, questo patrimonio: una rete di stazioni, figlie naturali di quella IY4FGM di Pontecchio Marconi cui tutti orgogliosamente guardiamo come una sorta di faro di riferimento. Ebbene se è vero come è vero che oggigiorno quel prefisso, quel IY, ispira ogni iniziativa del CSMI e delle stazioni marconiane a denominazione d’origine controllata è altrettanto vero che “i ragazzi” irresistibili per la difesa di quel prefisso si sono battuti fin dall’inizio e continuano a battersi praticamente ogni giorno dato che le frequenze sono spesso popolate da prefissi e nominativi ingannevoli. Un impegno e una tenacia, eccola la tenacia che sottolineavo all’inizio di questo editoriale, che obbliga noi tutti radioamatori iscritti all’ARI e no (a proposito il CSMI è affiliato ovviamente all’ARI) a difendere queste finalità e supportare, d’intesa con il Mise, un’attività seria e degna di preservare luoghi e memorie. Bene mettete insieme Il CSMI con un’altra persona tosta e tenace come Gigi Anzini, IK2UVR, il nostro impagabile e instancabile manager dei Diplomi ed ecco che a fatti concreti si aggiungono altri fatti concreti. Non vi sfuggirà il fatto che quest’anno ricorre il 125° anniversario dell’invenzione della radio così ecco che proprio in occasione del “Marconi Day”, il 25 aprile, giorno in cui nacque il padre della Radio, la nostra ARI, in collaborazione con il CSMI festeggerà il secolo e un quarto di vita del nostro beneamato mezzo di comunicazione con il “Diploma Invenzione della Radio 125 Anni”. Si tratterà quindi di collegare e/o ascoltare le Stazioni Marconiane aderenti al CSMI. che trasmetteranno proprio dai luoghi in cui Marconi effettuò i suoi esperimenti tra la fine del XIX Secolo e il XX Secolo. Al momento in cui scrivo queste righe le Stazioni valide per il Diploma sono dodici, ma non è escluso che una o due altre se ne possano aggiungere prima del “Marconi Day”. Tenete d’occhio, dunque il sito dell’ARI. www.ari.it (dove trovate anche il Regolamento del diploma e tutte le info indispensabili) e del CSMI. www.csmi.altervista.org per rimanere aggiornati in merito. In conclusione come si fa a dividere in parti uguali un grazie? Semplice: basta operare in split così il grazie va equamente a destinazione.Al CSMI per ciò che ho appena esposto e al nostro Gigi, IK2UVR, perché, ancora una volta, con professionalità, tempestività ed efficienza ha messo a punto il regolamento del “Diploma Invenzione della Radio 125 Anni” e si farà carico come sempre di “governarlo” da esperto timoniere di award come lui da sempre è.