Ediradio cessa le sue attività

Alberto Zagni, I2KBD*

Paolo Reda, IZ2AMW**

Costituita a metà degli anni Ottanta con l’intento di separare le operazioni commerciali da quelle statutarie di ARI, Ediradio ha rappresentato un passaggio cruciale nella gestione di importanti aspetti, tra cui la produzione di RadioRivista, l’acquisto di carta da stampa, la gestione delle attività commerciali soggette a IVA, nonché la vendita di spazi pubblicitari e di materiale promozionale ai soci. La decisione di costituire questa entità fu dettata dalla volontà dei passati Consigli Direttivi Nazionali (CDN) di semplificare la gestione amministrativa e commerciale, consentendo così una maggiore efficacia operativa

Inizialmente gestita da più di un socio (in base alla normativa del 1985, ARI non poteva essere socio unico), successivamente fu controllata dal socio unico ARI che nominava i membri del Consiglio di amministrazione.

Nel corso della sua attività, Ediradio ha affrontato sfide e successi, ma non tutte le gestioni hanno portato ai risultati sperati. Malumori e difficoltà sono emersi, spingendo le varie dirigenze a riflettere sul futuro della società. Nel 2012, il CDN allora in carica deliberò la messa in liquidazione di Ediradio: una decisione che, sebbene complessa, era necessaria, ma che ha visto la società continuare a operare fino al 2019, quando la liquidazione è stata temporaneamente sospesa.

Con la delibera C-09-2022 del 22 luglio 2022, Paolo Reda (IZ2AMW) è stato nominato come nuovo Amministratore Unico di Ediradio, con l’obiettivo di ottimizzare la gestione e chiarire gli aspetti operativi in preparazione della definitiva liquidazione. L’Assemblea Generale del 2024 ha riaffermato con convinzione la volontà di chiudere la controllata Ediradio, e Reda ha intrapreso una serie d’iniziative coordinate per garantire un processo di chiusura ordinato e trasparente.

Una delle prime operazioni attuate nel 2024 è stata il trasferimento ad ARI del personale dipendente di Ediradio; analoga procedura è stata adottata per i consulenti esterni, in un’ottica di continuità e attenzione al valore delle risorse umane, assicurando così una transizione fluida e senza intoppi.

La scrittura notarile ufficiale di messa in liquidazione è stata firmata dall’Amministratore in data 26 giugno 2024, segnando un passo definitivo verso la conclusione di un capitolo importante. Le operazioni di chiusura sono state completate tra marzo e dicembre 2024, permettendo a Ediradio di stilare l’ultimo bilancio di esercizio prima della chiusura.

Il 30 dicembre il CDN prendeva atto che «Reda, quale Liquidatore della controllata Ediradio S.r.l., informa che sono state definite le ultime procedure di chiusura in accordo con la commercialista. Ediradio S.r.l. cesserà le sue attività il 31 dicembre 2024. Tutti i contratti sono stati volturati ad ARI, come da indicazioni della proprietà, mentre il personale dipendente è già da tempo in forza ad ARI a seguito di regolari delibere consiliari. Le rimanenze di magazzino saranno integrate nel bilancio ARI 2025. Le attività di stampa e spedizione di RadioRivista sono state trasferite ad ARI la scorsa estate, e stanno proseguendo senza alcun disagio per i Soci, sotto il coordinamento della Direzione Commerciale ARI. Nel mese di gennaio verranno concluse tutte le formalità e gli adempimenti previsti dalla legge».

Come Amministratori esprimiamo la nostra massima soddisfazione per aver portato a termine un’attività complessa che era stata rimandata da gestioni passate e mai risolta. Questa chiusura rappresenta un ulteriore tassello nel mosaico di modernizzazione, ottimizzazione e trasparenza che il Consiglio Direttivo ha voluto garantire a tutti i soci, consolidando un impegno verso le sfide future che ci attendono.

*Direttore di RadioRivista

**Amministratore di Ediradio srl (in liquidazione)