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Referendum 2018
di Vincenzo Favata, IT9IZY
Gli attuali Consiglio Direttivo e Collegio Sindacale nazionali dell’ARI hanno prestato molta attenzione affinché sia rispettato il ruolo centrale del socio quale protagonista della vita associativa, nell’ottica accennata, pertanto, espongo le norme che regolano il Referendum per le elezioni del Consiglio Direttivo Nazionale e del Collegio Sindacale Nazionale.
Peraltro, mi accingo alla stesura di questo editoriale consapevole che l’ARI, con il contributo di tutti gli Organi periferici, ha recuperato pienamente il ruolo guida che le compete, sia nel campo radioamatoriale sia in quello della divulgazione scientifica di settore, nonché la serenità interna necessaria ad affrontare le nuove sfide.
Come ho già fatto in passato in occasione di eventi importanti per la vita associativa, anche questa volta cercherò di essere chiaro ed essenziale al fine di rendere comprensibile a tutti l’iter che sarà seguito per le elezioni degli Organi di vertice della nostra Associazione.
Il nostro Statuto stabilisce che le votazioni per la nomina degli otto Membri del Consiglio Direttivo e dei Sindaci Nazionali sia effettivi sia supplenti debbono avvenire per referendum personale segreto e diretto tra tutti i soci effettivi in regola con il pagamento delle quote ed aventi il godimento dei diritti sociali.
Le votazioni per referendum, così come prevede lo Statuto, sono indette o dal Consiglio Direttivo o su voto dell’Assemblea Generale; a tal fine il Consiglio trasmette a tutti i soci aventi il godimento dei diritti sociali apposita scheda sotto il controllo del Collegio dei Sindaci.
Lo Statuto prevede inoltre un termine congruo per consentire ai soci di esprimere il loro voto e per farlo pervenire alla Segreteria Generale od ai recapiti stabiliti dal Collegio dei Sindaci.
A breve, così come in passato, nel corso dell’iter procedurale che terminerà con il rinnovo dei vertici associativi, tutti i soci riceveranno la scheda per il rinnovo del Consiglio Direttivo e del Collegio Sindacale nazionali; è importante che ciascuno di noi esprima il voto indicando le preferenze, nella consapevolezza che le persone che saranno chiamate alla guida dell’ARI dovranno lavorare collegialmente e nell’interesse di tutti i soci.
Anche in questa occasione, come in passato, con un lavoro sinergico, finalizzato al massimo risparmio economico ed alla trasparenza delle operazioni, sarà affidata al Gruppo Poste Italiane l’intera gestione del Referendum 2018.
La Segreteria Generale si limiterà, pertanto, alla consegna degli indirizzi dei soci aventi diritto di voto in ossequio alla vigente normativa di Legge sulla Privacy.
L’esatto luogo dello scrutinio e gli orari esatti delle operazioni saranno comunicati agli interessati non appena disponibili.
Il Segretario Generale
Vincenzo Favata, IT9IZY
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