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PostHeaderIcon Il W.A.S. un diploma per tutti

Erano diversi anni che avevo l’intenzione di scrivere un articolo per RadioRivista sul diploma WAS (Worked All States). All’inizio rimase una idea, mi ero ripromesso di aspettare di aver conseguito il prestigioso diploma e poi avrei iniziato a lavorarci su.

Conseguito l’Award nel 2009, dopo aver fatto verificare le Qsl da Mauro I1JQJ, e aver inoltrato la richiesta all’ARRL, mi dimenticai del mio proposito.

Oggi, ho deciso di scrivere finalmente l’articolo, anche dopo aver letto su RR di Novembre 2012 un articolo interessante sul WAS in Qrp che dimostra ancora di più la possibilità di conseguire questo Award anche con mezzi limitati,  con una finalità però ben precisa: fornire consigli e suggerimenti a tutti quei Radioamatori dotati solo di una attrezzatura che definirei “di base”.

 

Il Diploma WAS è un Award gestito dall’ARRL, per conseguirlo è necessario collegare e confermare tramite QSL tutti e 50  gli stati degli “Stati Uniti d’America”. Il Diploma può essere richiesto anche tramite LoTw. Il diploma può essere richiesto per modo e banda, sono inoltre previste anche emissioni speciali per collegamenti nei modi digitali, per i 160 mt, per le VHF e per i collegamenti via Satellite.

 

Tutte le informazioni possono essere reperite a questo link.

Iniziai ad interessarmi al WAS quando in Italia venne abolito l’esame di CW per conseguire la patente da Radioamatore, e di fatto, tutte le licenze speciali vennero equiparate a quelle  Ordinarie, aprendo anche agli IW il mondo delle HF.

Al mio attivo vantavo già una decina di collegamenti con gli USA in 50 Mhz, confermati già da tempo tramite QSL. Per tutto il periodo di “caccia” alle stazioni americane, le mie condizioni operative erano il minimo necessario per operare: Dipolo della Eco per i 10-15-20-40-80 mt e un Icom IC-706 con soli 100W.

Terminata questa breve introduzione, vorrei passare a descrivere una piccola operazione da compiere che servirà per una attività della quale parlerò più avanti nell’articolo:

1) Preparate una tabella Excel dove indicate nella prima colonna il nome dello Stato,  nella successiva colonna lo spazio dove inserire il nome della stazione da collegare, poi una colonna dove indicare la data dello Sked, una colonna per l’ora, ed infine una colonna per la Banda e il modo.

2) Una volta realizzata la tabella conviene stamparla, in modo da poter scrivere più velocemente ed eventualmente correggere con l’ausilio di una gomma ed una matita eventuali errori o gestire modifiche.

Una volta terminata questa prima fase, il consiglio è quello di iniziare a cercare stazioni americane sul Packet Cluster, tenendo sempre aperta sul PC una pagina su QRZ.com per controllare lo stato di appartenenza del corrispondente americano identificato.

Facilmente si troveranno stazioni già collegate, normalmente quelle della costa Est degli Stati Uniti (Florida, Maine etc.), e noterete che la maggior parte degli OM che sentite operano dagli stessi stati. A questo punto non disperate, ci sono altri piccoli “trucchi” per poter trovare Om che operano da altri stati che normalmente non si sentono. Un sistema molto utile è utilizzare il sito di K3UK dopo una breve registrazione con Call e password, potete accedere alla pagina degli SKED. Una volta loggati, sul menù di destra potete spaziare nelle varie sezioni dedicate (LoTw, SKCC etc), lì avrete subito un feedback relativi ai nominativi in quel momento presenti in Chat, con identificato anche lo stato. A quel punto scrivete un messaggio, dopo esservi assicurati che la propagazione sia propizia, e organizzate lo Sked in “Real Time”.

Prima di scoprire questa utile “scorciatoia”, avevo fatto un altro tipo di ricerca, ed è a questo che serve il foglio Excel che avete preparato. Tramite il sito dell’ARRL sono andato nelle singole sezioni “locali” dell’ARRL, cercando stato per stato i nominativi di riferimento delle sezioni locali. Presi alcuni di questi nominativi, utilizzando QRZ.com ed il Packet Cluster, ho verificato se questi OM erano anche operativi in Radio. Una volta verificate le “credenziali radiantistiche” dell’OM, ho provveduto a scrivere una E-mail chiedendo uno sked, e comunicando all’OM Americano che avevo Skype, e, che se anche lui lo utilizzava, avremmo potuto organizzare degli sked programmati, sperando sempre nella propagazione.

Una volta ricevuta risposta, segnavo sul mio foglio Excel, in corrispondenza dello stato relativo, nominativo, data, ora e frequenza del contatto.

Un ultimo consiglio prezioso, per trovare “ON AIR” un elevato numero di stati americani, vi consiglio di controllare sul sito dell’ARRL i calendari dei contest ARRL dove sicuramente ci sarà la partecipazione di OM di molti stati che non avete mai collegato. Anche partecipare a contest importanti come il WPX o lo IARU, può consentire di mettere nel carniere una buona dose di Americani.

Vi posso garantire, per concludere, che con un dipolo e 100W, sono riuscito in un anno a completare i Qso mancanti e, tramite la richiesta di Qsl diretta, poter conseguire il Diploma. Ho trovato questa attività molto stimolante e coinvolgente, e penso di aver dimostrato come, anche con mezzi di “base” si possono raggiungere risultati molto soddisfacenti.

Alessandro Scandelli, IW1FGZ