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Così non si fa radio. Non è divertente
Gabriele Villa, I2VGW
Già, il titolo è sufficientemente evocativo e ci conduce dritti dritti al nocciolo del problema. No, così proprio non si fa radio, non si può far radio. E così non è nemmeno un briciolo divertente. Non ho mai amato particolarmente, in tutti questi anni di attività radiantistica, compilare il log dell'arroganza, della stupidità e della volgarità. In altre parole non ho mai amato censire quello sparuto drappello di "tizi", chiamarli radioamatori mi sembra eccessivo, che, sistematicamente, vuoi per la loro burineria dialettica, vuoi per la scarsissima preparazione operativa, vuoi per i motivi più disparati frequentano le frequenze dando solo fastidio agli altri e regalando al mondo un'immagine deprimente della nostra nobile passione. Però quando ci vuole ci vuole e i fatti accaduti il 22 Gennaio scorso, alle 15:08 UTC, in banda quaranta metri, mi impongono di scrivere qualcosa. Ebbene a quell'ora e in quel giorno alcune stazioni erano on air per distribuire punti valevoli, mi spiace segnalarlo apertamente, ma mi corre l'obbligo di farlo, per il Diploma Borghi Medievali. Alcune erano on air mentre altre non erano air. Badate bene che quel non è tutt'altro che ininfluente ai fini di questo mio editoriale. Dunque, il Diploma Borghi Medievali.
Premesso che nulla aprioristicamente ho contro alcun Diploma che viene inventato e proposto in Italia da Sezioni ARI e Associazioni varie, riconosco anche di non esserne un assiduo cacciatore (ho alla pareti tutti i più importanti e, per me prestigiosi Award legati al DX, dalla Targa del Top Honor Roll a quella del Iota 850, dal DXCC Challenge al WPX, etc. e me li faccio bastare) ma questa è una mia libera scelta. Scelta che non impedisce, specie quando sono allo shack con la radio accesa ma sto scrivendo articoli, o sono in tutt'altre faccende affaccendato, di fare la mia chiamata e di racimolare qualche punto per il diploma in cui mi imbatto casualmente girando il Vfo. E quel giorno è stato il caso del Diploma Borghi Medievali. Mi piace subito la denominazione, la finalità, l'obiettivo del diploma e così collego un paio di stazioni che distribuiscono punti ad hoc.
Mi sposto di qualche chilociclo e mi imbatto in una terza stazione IU8 etc., etc. (il suffisso è stato registrato come registrato è stato ciò che il "tizio" ripeteva) il quale non solo distribuisce i punti che la sua referenza gli consente di distribuire ma, sobbalzate anche voi, prego, come sono sobbalzato io, distribuisce anche punti per conto terzi.
Mi spiego meglio: distribuisce punti e referenze anche di stazioni che valgono per il Diploma Borghi Medievali ma che non sono air in quel momento. Insomma distribuisce manciate di punti nel nome e per conto di stazioni che nemmeno si sono affacciate in frequenza. La frase che il generoso e scorretto "tizio", continuo a non definirlo radioamatore, è la seguente: "Siamo qui per divertirci, quindi le deroghe ci stanno". Sobbalzo di nuovo e capisco che, a parte l'uso inappropriato da parte sua, della parola deroghe, in quel momento si sta facendo qualcosa di scorretto, si sta certificando il falso. Perché, non solo il "tizio" in questione chiede a chi lo collega: "Che referenza ti serve? Dimmi che ta la passo io" e distribuisce il punteggio di una stazione che non è on air, ripeto e che risiede in tutt'altra parte d'Italia, ma, cosa altrettanto scorretta, dall'altra parte del microfono trova pure qualcuno, anzi più d'uno che accetta questo surreale scambio di punteggi e favori, suggellando e certificando così la deprimente matassa dell'imbroglio. Naturalmente mi auguro che il "tizio", IU8 etc.; (lui sa bene di essere quell'IU8 etc.) in questione stia leggendo queste righe.
Naturalmente, superfluo farvelo notare, ho subito preso il microfono e sono intervenuto per far capire al quel "tizio" IU8 le regole del radiantismo "onesto". L'ho chiamato alcune volte e gli ho fatto presente in diretta la sua poca o nulla correttezza ma lui, ha fatto finta di non ascoltare i miei 400 watt irradiati dalla mia discretamente performante direttiva.
Fin qui i fatti. Su cui invito a meditare, ma lui non ne ha certo bisogno perché è l'ortodossia e la correttezza fatta persona, il nostro Award Manager nazionale, Gigi, IK2UVR, affinché, magari, pensi a stabilire regole comportamentali che possano portare, in casi estremi, anche all'annullamento di un diploma che risulti essere viziato da simili comportamenti.
Lungi da me lo ripeto, criminalizzare gli organizzatori tutti del "Borghi Medievali" che lo dico solo alle righe conclusive, mi rincresce sottolinearlo, sono riconducibili all'Associazione Radioamatori Marinai.
Ma, da orgoglioso figlio di marinaio, beh, insomma, mi vergogno un po' per loro. Proprio perché, in questa occasione, ho visto decapitati quei valori di correttezza e di onestà che mio padre, da marinaio, mi ha insegnato.
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