- Notice
Comunicato Stampa ARI Varese
Radiocomunicazioni di emergenza:
collegamento con la nave Vespucci dalla Prociv l'intervento di Borrelli
Continuano anche in piena estate con il coordinamento dell'ARI (Associazione Radioamatori Italiani) le prove di sintonia per testare la funzionalità della rete di Radiocomunicazioni Alternative di Emergenza, da attivare prontamente ad esempio nel caso di calamità naturali, in attesa che con la fine dell'allarme sanitario si possa riprendere a svolgere l'esercitazione mensile utilizzando le sale radio presenti nelle varie Prefetture.
Con la regia del Responsabile Nazionale Giovanni Romeo, operativo come sempre dalla sede "capomaglia" di Varese, si è svolta la prova numero 436 della serie (si va avanti ormai senza interruzione da un quarantennio), presente per un intervento di saluto via radio, collegato dalla Sede Nazionale della Protezione Civile, anche il capo dipartimento Angelo Borrelli.
La prova è avvenuta grazie alla collaborazione di radioamatori presenti in varie città capoluogo di provincia e non solo, collegati attraverso la propria strumentazione dalle rispettive abitazioni, con la ormai abituale partecipazione di una nave della Marina militare, in questo caso si è trattato della celebre "Amerigo Vespucci", il veliero realizzato come nave scuola per l'addestramento degli allievi ufficiali dell'Accademia. "Una presenza davvero eccezionale - sottolinea Romeo - che insieme a quella altrettanto straordinaria del capo dipartimento Borrelli ha reso decisamente storica questa esercitazione, durante la quale sono state ricordate le origini della nostra preziosa iniziativa creata negli anni Ottanta e la figura del suo promotore, il senatore Giuseppe Zamberletti, padre della Protezione Civile Italiana, cui è stato reso omaggio anche in questa importante occasione".
Queste prove temporanee obbligate dalla situazione di emergenza hanno intanto raggiunto secondo i responsabili tecnici un molto positivo, confermando la validità di una struttura garantita dai radioamatori e sostenuta con forza dallo stesso dipartimento della Protezione Civile, pronto a fruirne in tutto il territorio nazionale nel caso di necessità.
Giovanni Romeo, I2RGV
ARI Varese