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PostHeaderIcon Opinioni&Idee

PostHeaderIcon Io "dinosauro" delle QSL

Ebbene sì, nel 2019 io sono ancora per le QSL cartacee. So già cosa state pensando “Ecco il Matusalemme di turno che pensa ancora alla carta”.

Sarà pure così ma lasciatemi questo mio vezzo di riguardarmi ogni tanto le numerose QSL che nel tempo ho ricevuto, guardarle nelle mie mani immaginando chi le ha scritte.

Certo gli scambi di QSL digitali hanno molto alleggerito il Bureau. Ripenso alle prime QSL che ho ricevuto dopo giorni e giorni di attesa, sarò un sentimentale ma la QSL cartacea mi dà qualcosa in più, qualcosa che un’immagine sul Pc non mi dà. E’ un po’ come il vinile ed il Compact Disc. Io però non mi rassegno e fino a quando il Bureau funzionerà avrò la soddisfazione di toccare con mano qualcosa di unico, quando questo terminerà avrò perso una parte del mio essere Radioamatore ma continuerò comunque a parlare con il mondo. Nella mia carriera ho visto molti cambiamenti verso il digitale, ai miei tempi anche l’RTTY era una grossa novità, ma perché il “progresso” deve per forza cancellare la tradizione?

Rispetto chi si è adeguato ai nuovi sistemi ma volete mettere la soddisfazione di comunicare con un vecchio tasto o di sentire la voce di chi sta dall’altra parte del mondo? Non so più dove mettere le QSL che ricevo ma un posto lo trovo sempre. Ridete pure ma io oltre al Log sul Pc compilo ancora il Log cartaceo. Sono vezzi di un vecchio OM che mi danno una buona sensazione, quella di ripercorrere le “vecchie” usanze di un periodo forse “giurassico” ma che fanno parte della mia vita. Molti studenti mi chiedono che senso ha nell’era dei telefonini fare il Radioamatore e cerco di convincerli che non conta lo strumento ma la passione, qualcosa che hai dentro e forse non sai spiegare. Mi auguro che ancora molti giovani si avvicinino alla Radio, sia quella dei precursori sia quella di oggi.

Un vecchio Radioamatore.

Fabrizio Bottaro, IK3OYY

 

PostHeaderIcon Puntualizzazioni sul mio articolo (Inorc) di maggio

di Giacomo Comis, I4CQO
Socio INORC N. 112 dal 1979

Ho ricevuto diverse richieste di chiarimenti su come diventare Soci INORC. Qui di seguito riporto gli Articoli dello Statuto attuale in modo che possiate regolarvi. Chiunque dica cose diverse, non si attiene a quanto specifica lo Statuto. Tali azioni fanno desistere gli aspiranti nuovi Soci, procurando un danno grave all'INORC, che oggi ha bisogno di nuove iscrizioni in quanto, fra non molto tempo, sarà un'Associazione di soli radioamatori. Gli ex professionisti della radiotelegrafia (quei pochi che sono rimasti), non possono durare in eterno. Per questo motivo, bisognare cambiare mentalità e adeguarla ai tempi moderni. Però, per rispettare la prerogativa di Associazione di prestigio l'adesione dovrà avvenire come descritto qui di seguito.

 

Art. 4 - Soci:

4.1 -  Potranno essere SOCI ORDINARI:

4.1-A: Radioamatori che abbiano prestato, o prestano tuttora servizio:

  • 1. - nella Marina Militare o in altri Corpi Armati ramo Navale, in qualità di radiotelegrafisti o tecnici delle telecomunicazioni;
  • 2. - nella Marina Mercantile in qualità di Ufficiali Radio (Marconisti), tecnici delle telecomunicazioni, operatori presso stazioni costiere e coloro che siano titolari di Certificato Internazionale di Radiotelegrafia per navi:
  • 3. - nella Marina Militare o nella Marina Mercantile e servizi connessi, senza distinzione di grado, categoria, ruolo e livello, purché in grado di operare con abilità in telegrafia.

4.1-B -  Tutti i Radioamatori e coloro che operano, o hanno operato professionalmente nel campo delle telecomunicazioni (sia militari sia civili), in grado di operare con abilità e assiduità in telegrafia, contribuendo alla conoscenza e alla diffusione del CW.

Art. 4.3 - I Radioamatori di cui al precedente punto 4.1-A – 1 e 4.1 A - 2, potranno richiedere l'ammissione al Club, quali Soci ordinari, documentando lo loro appartenenza ad una delle categorie elencate, inoltrando domanda direttamente alla Segreteria INORC.

I radioamatori di cui al precedente punto 4.1-A - 3, (provenienti dalla MM o dalla Marina Mercantile, non TLC), potranno richiedere l'ammissione al Club quali Soci Ordinari documentando la loro appartenenza ad una delle categorie elencate. La domanda deve essere sottoscritta da almeno 5 sponsor che siano membri INORC da almeno 3 anni. La domanda deve essere inoltrata direttamente alla Segreteria dell'INORC;

I Radioamatori di cui al punto 4.1-B (Radioamatori non Naval) saranno ammessi al Club come Soci Ordinari su invito, a seguito della segnalazione al CD di uno o più Soci. Successivamente alla segnalazione, con il consenso dell'interessato, il nominativo dello stesso sarà pubblicato sul Sito Web INORC per dar modo ad altri Soci di valutarne le qualità operative ed esprimere il loro parere. In base a tali segnalazioni il CD delibererà l'ammissione del nuovo Socio entro sei mesi a partire dalla data della  prima segnalazione.

Art. 4.4 - Il CD che dovrà pronunciarsi a maggioranza dei suoi membri è l'unico a decidere in materia di accettazione di nuovi Membri ORDINARI ed ONORARI.

In caso di istanze respinte, non ha l'obbligo di fornire alcuna motivazione.

 

Chiarimenti sugli articoli appena descritti

Un Radioamatore che fa attività nelle frequenze indicate (7.025 MHz o 3.556 MHz) che sono frequenze attive tutti i giorni per collegamento fra Soci INORC, potrà essere segnalato da un qualsiasi Socio, la segnalazione va fatta al Segretario il quale inviterà il segnalato, di aderire al Club. Se il Radioamatore invitato risponde positivamente, il suo nominativo viene inserito nel Sito Web dell'INORC.

Passato un certo periodo di tempo e ricevuto consensi da altri operatori INORC (non necessariamente 5), si dovrà applicare l'Art. 4.4 (non necessariamente dopo sei mesi che è un tempo massimo, ma come precisa l'articolo  l'Art. 4.1-B entro sei mesi), quindi potrebbe essere anche dopo un mese. Dipende dai riscontri dei Soci che vi hanno sentito operare. Il limite di sei mesi si riferisce al tempo massimo delle segnalazioni, cioè: se l'OM segnalato non riceve alcuna segnalazione entro sei mesi, sarà cancellato. Non ha altri significati. Nel mio articolo su RR mi riferivo all'attuale metodo adottato, anche se da parte mia sempre contestato perché non rispetta quanto precisato nello Statuto.

Da precisare che si fa riferimento a 5 membri Soci INORC con per lo meno 3 anni di anzianità, solo nell'Art. 4.1-A-3.

Ovviamente nell'applicare l'Art. 4.4 ogni Socio che darà il parere del consenso, farà riferimento all'abilità del candidato membro, per esempio: se adopera il tasto elettronico o altre diavolerie automatiche, se invece manipola con il tasto tradizionale verticale o bug.  La qualità della manipolazione e del modo di eseguire i QSO. Non è necessaria la velocità di trasmissione ma la regolarità di una manipolazione pulita. Sono queste tutte considerazioni personali di ogni Socio esaminatore. Io, per esempio, non sono contrario all'uso di qualsiasi tipo di manipolazione e considero una cosa positiva la trasmissione ad una certa velocità.

Quello che conta è che la manipolazione sia corretta nel rispetto di quanto precisato dalla ITU. Io giudico anche sulla conoscenza delle abbreviazioni radiantistiche e internazionali, compreso il codice Q. Affinché l'INORC rimanga fra le Società di prestigio sul CW, si deve adeguare ai tempi. Spesso si fa riferimento agli ex professionisti non considerando che la radiotelegrafia a livello amatoriale ha raggiunto livelli impensabili rispetto alla radiotelegrafia degli ex operatori professionisti. La parte più importante della nuova radiotelegrafia, è la comunicazione ad alta velocità. Oggi i messaggi o i QSO in radiotelegrafia si ascoltano come se fossero trasmessi verbalmente. L'operatore se deve trasmettere qualche cosa che si deve scrivere, come per esempio un indirizzo o qualche altra cosa che necessita della scrittura, rallenta la velocità di trasmissione per dare la possibilità al corrispondente di poter scrivere. I vecchi professionisti, come me, erano vincolati alla scrittura, quindi ovviamente si riceveva ad una velocità massima che consentisse di scrivere il messaggio. Questo perché gli ex professionisti erano vincolati a ricevere e trasmettere messaggi per iscritto. Oggi i radioamatori (ricordiamoci che siamo gli unici ad operare in CW) fanno piacevolmente chiacchierate senza la necessità di scrivere. Provate a scrivere alla velocità di trasmissione di 30 o 40 gruppi al minuto.

Oggi l'esercitazione e la conduzione dei corsi moderni di CW si basano più sull'ascolto che sulla scrittura. Se non si tiene conto di questa nuova tecnica moderna di comunicare in CW, che prospettive future può avere un'Associazione che si definisce di prestigio del CW?  Resterebbe arroccata al CW di una volta, quella degli ex professionisti, quindi non più al passo con i tempi ma diventerebbe un'Associazione museo del CW o, come si dice adesso, CW vintage. Un'altra cosa ho saputo da un radioamatore che desiderava far parte del Club. Mi ha riferito che qualcuno dell'INORC gli ha riferito che al Club non sono ammessi coloro i quali adoperano i tasti elettronici e coloro i quali partecipano ai Contest. Non so chi abbia riferito tali inesattezze.

Per quanto riguarda i contest preciso che l'INORC ne organizza uno ogni anno e partecipa a quello internazionale dei Naval. La ITU nel manuale per Radioamatore, al cap. 3 riporta: lo scopo dichiarato dei contest è per unire le persone in una coesistenza pacifica, favorire la comprensione reciproca ed impegnarsi nella sportività alla cooperazione attraverso la radio amatoriale. Questa nobile opera non viene accettata dall'INORC? Proibire ad un radioamatore di partecipare ai contest sarebbe la stessa cosa di vietare ad un prete di pregare  Quanto da me scritto dovrebbe fare breccia su quegli Associati INORC che segnalano un nuovo operatore. Bisogna non discriminare la manipolazione con il tasto elettronico perché fa parte della modernità del CW, quelli che fanno QSO ad alta velocità, o che partecipano ai contest. Alla prossima variazione legittima dello Statuto, presenterò la richiesta di chiedere agli aspiranti, di presentare il proprio curriculum sulla attività in CW in modo che ci sia una maggiore considerazione per quelli che hanno un curriculum di rispetto. In questo modo l'INORC si arricchirebbe di elementi di prestigio.

Come precisato le uniche considerazioni sono quelle descritte dallo Statuto attuale.

Chi fa riferimento a delle attività diverse da quelle menzionate negli articoli citati, fa prepotenza e azione arbitraria, a prescindere dall'incarico ricoperto nel CD dell'INORC. Esiste uno Statuto, e anche se inadeguato rispetto ai tempi attuali, deve essere rispettato fino a quando avverrà un regolare cambiamento. Nell'INORC non esiste un incarico tale da permettere interpretazioni unilaterali ed errate dello Statuto.

Un consiglio che posso dare a quei Radioamatori che vengono invitati: se siete intenzionati ad entrare nel Club, dovete precisare di accettare solo se si rispetta lo Statuto attuale.

Se nel caso riscontrate delle condizioni e richieste arbitrarie a quelle già precisate in questo scritto, denunciatele pure all'indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. all'attenzione del segretario dell'INORC.

Ringrazio tutti per l'attenzione.

73 de I4CQO già Vicepresidente INORC, e Socio dal 1979, per merito di IT9XNM, IT9PBR e I2HTO

 

PostHeaderIcon Con il minimo conquisto LA

Il giorno 19/06/2019 alle ore 17:26 UTC ho effettuato un collegamento in fonia avvenuto in banda 2 m VHF SSB con la stazione LA0BY in JO59FW http://la0by.darc.de/RIG.htm, sicuramente in E-sporadico, soddisfatto in quanto con il mio Setup minimo composto da Yaesu FT 991A 50 W e una verticale Diamond X300; da sempre appassionato di DX ma in banda HF, da poco mi sono avvicinato al mondo VHF partecipando anche ai vari Contest e ricevendo piccole soddisfazioni.
Ho ricevuto molti complimenti da molti OM di tutta Italia e non solo per questo DX per me oltretutto inaspettato... più che altro per il mio modesto Setup.
Ne sarò davvero felice se accetterete di pubblicare nel prossimo numero di RR questa mia esperienza motivo anche di soddisfazione e motivazione per i nuovi giovani che si avvicinano a questo mondo.
Di seguito la risposta e-mail a testimonianza del contatto avvenuto con la stazione LA0BY in JO59FW Norvegia.

Daniele D'Angelo, IU1LCI

 

Ciao Daniele,
molte grazie per il buon QSO tramite Sporadic-E su 2 m. Ho guardato la tua pagina QRZ, molto bella. Sembra che tu abbia un po' di montagne nella mia direzione. Stavo usando 300 watt e 9-ele Yagi.
Non sto ancora utilizzando LoTW per la conferma, ma lo prenderò in considerazione. QSL diretta non è un problema, risponderò rapidamente.

73, Stefan, LA0BY

 

PostHeaderIcon Ringraziamenti mai scontati

Come socio della Sezione e come partecipante espositore volevo ringraziare tutto il Consiglio fiorentino ma in particolare Simone EDI ed Alessio EGT. A questo proposito, vi voglio raccontare alcuni retroscena che forse non tutti conoscono, di come sia nato il mercatino.
Quando a Roberto KRD venne l'idea di fare "qualcosa di simile a Scandicci", io facevo parte del Consiglio di cui era Presidente Roberto RRE. A quei tempi RRE, per vari motivi, non volle iniziare quest'avventura. Quando presi le redini del Consiglio come Presidente, Roberto KRD tornò alla carica con me ed io, pur con molti dubbi e molti timori (come Presidente mi sarei preso ogni responsabilità se le cose non fossero andate bene), accettai la sfida di KRD.
C'era già Scandicci che, a quei tempi, "tirava forte" e c'erano un sacco di altri dubbi ma, con l'aiuto di Arabella Rossi, trovammo la famosa sede della Montagnola. E qui vengo a Simone EDI.
Ci sarebbe stato bisogno di uno, meglio due "grandi organizzatori", che si sarebbero dovuti sobbarcare le beghe di tutta la logistica.
Chi? Io, per altri motivi, avevo già adocchiato, tra le "giovani leve", Simone e mi buttai a "capofitto" nell'opera di convincimento per farlo entrare in questa benedetta impresa (di questo si sarebbe trattato, iniziando da zero).  Visto che Roberto KRD fu l'ideatore, parlai con lui anche del secondo organizzatore e decidemmo, insieme al Consiglio, che Luca IHE, sarebbe stata la seconda colonna dell'avventura.
Luca, ad un certo punto non fu più disponibile a continuare nell'impresa e fu sostituito egregiamente da Alessio EGT.
140 banchi venduti non sono uno scherzo.
Ormai gli amici di Scandicci (non me ne vogliano), sono indietro e siete vicini a raggiungere Montichiari (Marzaglia è irraggiungibile).
Quindi, dai timori che avevo, parlando per la prima volta del mercatino con KRD, siamo arrivati a questo livello. Questo lo dobbiamo a tutta la Sezione, al Consiglio, ma in particolare a Simone ed Alessio.
A voi due in particolare, grazie di cuore!
Come sempre, mi sono divertito.

73 Stefano, IK5LSR

Carissimo Stefano IK5LSR, ho appena finito di leggere la tua e-mail e devo riconoscere di esserne stato molto commosso!
Mi è sembrato di essere tornato all'ARI di tanti anni fa, agli Anni '60/70  in cui la nostra Sezione cresceva, guidata dalla competenza e dalla bravura di Mario HM, di Sandro ZJU, di Orlando LAO…  Agli Anni '80/90 di Luciano ORS, di Giuliano ZIE, di Renato XRR e dell'indimenticabile Piero TDJ…  Tutti I5 ovvio.
Anni in cui contribuimmo a rimettere in moto una Firenze demolita dall'alluvione, e – udite, udite! – ad arrivare primi sulla Luna con i nostri segnali.
Anni in cui ci davamo tutti da fare per il miglior risultato del nostro lavoro e della nostra presenza, ospitando i dirigenti della IARU, della ARRL e di tante altre Associazioni sorelle.
Qualcuno c'è ancora – come Angiolino SXN e pochi altri – mentre gli anni passano inesorabili, come i miei 81, e le sedie a rotelle, come la mia, non riescono davvero a farci andare sui tetti a tirare dipoli o a montare nuove direttive.
Grazie quindi a te e a tutti voi che ci siete, al posto di noi che non ci siamo più o che non siamo più capaci di poter svolgere un lavoro adeguato alla crescita della nostra Sezione e dell'ARI tutta.
Avevo ripreso oggi a leggere l'ultima RR che mi aveva rattristato tanto con il RIP del nostro Presidente Mario I2MQP – collega sia OM che nel lavoro - e con il triste appello di Gabriele I2VGW - che da tanti anni ormai è di RR il bravissimo Direttore – al quale invio in copia questa mia e-mail perché si rassereni col leggere le tue parole.
Grazie e un grande abbraccio, carissimo Stefano!

73 de Carlo, I5CLC

 

PostHeaderIcon SOS per un'emergenza unica

Recentemente discutevamo sulla possibilità di istituire un "Canale 16 Terra". Mi spiego e vengo subito al dunque: poiché viviamo ai piedi del Vesuvio e proprio ieri ci sono state diverse scosse telluriche, che crediamo siano un riflesso della attività del fenomeno bradisismo proveniente dal territorio di Pozzuoli (Napoli), noi radioamatori iscritti alle diverse Sezioni ARI sparse in zona Napoli, proprio in questa circostanza, ci stiamo proponendo alla creazione di una frequenza di emergenza locale in banda VHF unica. Sulla base, ed esperienza, del canale 16 marino, dove in qualsiasi parte di mare si chiama e soprattutto si fa ascolto per una eventuale richiesta di emergenza, vorremmo porre alla vostra attenzione l'idea di istituire una frequenza unica di emergenza in VHF/UHF terra affinché sia sempre libera ma nel contempo monitorata da tutti i radioamatori e volontari.
Non un ponte nazionale ma una semplice frequenza che resti libera dalle trasmissioni non operative ed accomuni l'esigenza di averla come canale di riferimento.
Come del resto accade sia nella banda dei 40 metri, sia nella banda CB, sul 5° canale, se non ricordo male. In pratica si chiede di istituzionalizzare una frequenza VHF ed UHF che serva a tutti, davvero a tutti, ma che sia riconosciuta in ambito nazionale. Spero di non aver annoiato nessuno con questa proposta che può sembrare scontata, ma non lo è affatto.
In attesa dunque di un vostro autorevole giudizio mi è gradito inviare un caloroso saluto a tutti i radioamatori ma soprattutto a coloro che vorranno prendere parte a questa proposta e/o ribadire con altre idee.

Massimo Alliegro, IZ8GFB

 
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