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PostHeaderIcon L'Editoriale di Settembre 2017

I fatti nostri/10
Nelle Sezioni per ritrovare idee e progetti

di Mario Ambrosi, I2MQP*


Alcuni giorni fa ho avuto occasione di parlare con un vecchio amico, oggi Presidente di una Sezione di medie dimensioni. Si discuteva della situazione del Corpo sociale ed esprimevo la mia soddisfazione per il fatto che, finalmente, si era riusciti a compensare la solita diminuzione del numero dei soci e a tornare ad una situazione stabile e mi sono chiesto che cosa si dovesse fare per invertire la tendenza e portare ad una lenta, ma costante, crescita.
Certamente le condizioni oggi non sono quelle di 20 o 30 anni fa. A prescindere dalla crisi economica che costringe molti a considerare seriamente il costo della quota associativa, la tecnologia di oggi è tale da rendere meno interessante il lato sperimentale della nostra attività e la proliferazione di strumenti di comunicazione porta i giovani ad occuparsi piuttosto ai computer che ai transistor.
Quando ero giovane io, il più importante concorrente nei confronti della radio erano le ragazze, per quanto tanto meno belle e libere di quelle che mi dicono essere oggi. Oggi con una cifra limitata ci si compera un Pc portatile e si apre un mondo affascinante ed interessante. Mi chiedo se ancora l'alternativa al computer sono le ragazze.


Dicevo al mio amico che forse questo stop al calo dei soci poteva essere la migliorata situazione associativa, meno polemiche, meno cause, anche se ce ne sono ancora aperte alcune che ci trasciniamo da anni, un miglior rapporto tra il centro e la periferia, il mantenimento, nonostante tutto di una quota che è la stessa di 10 anni fa, e il miglioramento dei servizi. Il mio amico mi dava ragione, ma mi diceva che tutte queste cose sono solamente una componente secondaria, senza la quale le cose andrebbero senz'altro male, ma che per andare bene non bastavano. Quello che diventava essenziale perché l'Associazione si mantenga e cresca è la Sezione. La Sezione, mi diceva, e le attività che la stessa può mettere in pista sono il miglior incentivo alla continuità della permanenza dei soci.
Il Direttivo di Sezione, con le sue attività, è il motore delle iniziative che devono coprire tutti i possibili settori di interesse dei soci. Le VHF, l'EME, la Protezione Civile, il DX e le varie attività più specifiche non devono essere trascurate. La Sezione non deve essere il posto dove andare a raccogliere le QSL a fine mese, e magari non tutti i mesi. Le attività di gruppo, come il Field Day, la partecipazione ad un Contest, e perché no, la cena sociale, sono momenti di aggregazione del gruppo nel quale il socio deve trovare dei motivi di interesse.
Alcuni giorni fa sono andato nella mia Sezione, dove il Direttore della nostra Rivista ha tenuto una piacevole discussione sulle sue esperienze di spedizioni DX e del libro che ha scritto al riguardo. Erano presenti una cinquantina di soci, probabilmente più delle metà degli iscritti della Sezione e sono rimasti per quasi due ore ad ascoltare con interesse e poi sono passati a fare le loro domande e a discutere i vari argomenti.
Non è la sola iniziativa che la Sezione porta avanti, e tutte le volte la risposta dei soci è stata più che positiva. Ma nello stesso modo posso portare tanti esempi di Sezioni che si danno da fare e guardando i fatti dal mio punto di vista, estremamente interessato ai risultati, posso solamente far risaltare come queste Sezioni non perdono soci, anzi, piano piano ne acquistano. In maniera opposta le Sezioni che non si danno da fare, e anche quelle che si concentrano solamente su un'attività specifica, trascurando tutti i settori di interesse dei soci, pian piano si riducono di numero.
A questo aggiungiamo il fatto che, spesso, il numero di Sezioni che si concentrano attorno alle città più grandi è esagerato e, se non c'è un numero ragionevole di soci, le attività non possono essere varie e di interesse. Non voglio con questo dire che le Sezioni devono essere grandi, ma se si fa fatica a mettere insieme un Direttivo, non possiamo pensare che si possano fare grandi cose. Senza arrivare agli estremi di alcune Sezioni in cui c'è un Presidente, un Segretario, un Sindaco ed un Socio, là dove non c'è un numero ragionevole di soci, pian piano la Sezione è destinata ad entrare in crisi e a sparire.
Non è questo che vogliamo e per questo chiediamo la collaborazione di tutti, perché se siamo in tanti, potremo fare di più. D'altra parte qualcuno di voi si ricorderà quel film in cui l'imbonitore di un circo declamava: "Entrate, entrate, che più gente entra e più bestie si vedono". Noi possiamo invece dire che più soci ci sono e più cose belle possiamo fare, tutti insieme.


* Presidente dell'ARI