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PostHeaderIcon Stazioni pirata! Quali sono e come imparare a riconoscerle

Chi di noi, dotati di regolare licenza (AG), non si è mai imbattuto, soprattutto nelle gamme HF, in prefissi un po' strani, direi esotici? Ascoltando in telegrafia, in fonia o nei modi digitali quando percepiamo un prefisso particolare che non ci aspettiamo (non certo frequentando i cluster o spulciando Bollettini dx, anche sotto forma di twitter o di altri "social-radioamatorial" network) parte la rapida attività di ricerca: di quale country o entity (per dirla con il DXCC) si tratta? Consultando freneticamente QRZ.com, QRZCQ.com o, ancora, HAMQTH.com, oppure vecchie liste ITU (la ben nota International Telecommunication Union, Agenzia dell'ONU, che ricordiamo coordina e disciplina a livello planetario le frequenze e l'assegnazione dei prefissi) o DXCC list o Call Book cerchiamo di attribuire un country o entity e vedere se lo abbiamo già collegato in quale banda e modo.

 

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tratto da RadioRivista 7-8/17 pagg. 91-92