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PostHeaderIcon Buono a sapersi

PostHeaderIcon Ecco la radio da... carta di credito

È possibile creare una radio che non ha bisogno di elettricità. Questo concetto si conosce come radio a cristalli, o radio a galena, per il minerale di piombo che veniva utilizzato nelle prime radio, che si basavano proprio su questo concetto per scansionare le frequenze radio. Ora, hanno dimostrato che si può fare una radio ancora più semplice e compatta con una semplice carta di credito.

Ecco la radio da... carta di credito

Questo tipo di design normalmente non richiede più di 10 componenti, e non è necessario utilizzare una batteria, poiché l’energia per farla funzionare si ottiene direttamente dai segnali radio. Billy Cheung ha dimostrato che si può realizzare il tutto con una semplice carta di credito vecchia.

Non c’è bisogno di batterie, il tutto è possibile perché i chips delle carte di credito contengono un diodo che agisce come captatore di segnali radio.

Perciò, è necessario solamente mettere un finale di contatto per completare il circuito, ed una scala di frequenze. Nel design, Cheung ha tagliato la carta di credito per creare una bobina per arrotolare il rame e creare un condensatore variabile per sintonizzare la radio.
Grazie a ciò, si realizza un design più pulito e leggero invece di dovere usare un condensatore variabile, il quale sarà più voluminoso e difficile da trovare.
Così, con questo design, sarà solamente necessario girare la manopola della sintonia per sintonizzare le stazioni radio in FM con un semplice auricolare con un’alta impedenza, oltre ad avere bisogno anche di un’antenna.

Cheung ha lasciato tutti i dati del progetto su GitHub



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PostHeaderIcon La Stazione Spaziale arriva ...al telefono

Sono sempre molti gli esperimenti che noi Radioamatori desideriamo mettere in pratica, per poi spiegare agli altri Radioamatori come li abbiamo realizzati ed eventualmente quali miglioramenti abbiamo apportato al progetto.

Alcuni giorni fa, chiacchierando via radio in DMR con i Radioamatori Alessandro I5EKX e Michele IU5HJU sul TG toscano 2241, slot 2, abbiamo avuto un discorso su come poter decodificare e visualizzare in modo semplice ma efficace le immagini SSTV inviate a terra dalla stazione spaziale orbitante ISS, magari in portatile durante le prossime vacanze!

Dato che sia io che Alessandro siamo un po’ alle prime armi con i collegamenti radio verso la stazione ISS, Michele ci ha spiegato come poter realizzare degli ascolti utilizzando solo una semplice radio VHF portatile FM e un’App free installata sullo smartphone.

I risultati iniziali potranno non essere dei migliori, ma si sa che “l’appetito vien mangiando”.

 

Per leggere l’articolo completo clicca qui

Fonte: Paolettopn.it

 

PostHeaderIcon Un francobollo tedesco per il Braun


Le poste tedesche hanno emesso il 12 luglio un francobollo per il ricevitore multibanda Braun T1000 (1964). Inserito nella serie dedicata al design, il francobollo ricorda l'opera di Dieter Rams, oggi 86enne, per decenni alla guida della progettazione della Braun con prodotti accolti come esempi di semplicità e utilità anche nei musei d'arte moderna. Onde corte protagoniste anche del design.

Il francobollo, del valore facciale di 3,45 Euro, ne raffigura il modello più diffuso, il Weltempfänger a scala nera, che fu prodotto dal 1964 in circa 10.800 esemplari a un prezzo che si aggirava intorno i 1400 marchi dell'epoca, un prezzo rilevante, anche considerando l'inflazione. Il bozzetto riproduce a sinistra e in basso bande a sfondo grigio ospitano rispettivamente il nome dell'architetto e del ricevitore, e il valore facciale e il nome della serie nella quale l'emissione si inserisce, "Design aus Deutschland". Il francobollo è reperibile in fogli da 10 dalle poste tedesche cliccando qui

Fonte: Italradio

 

PostHeaderIcon Il "nostro" racconto


Per vedere il trailer clicca sulla locandina

 

PostHeaderIcon Un Reverse da scoprire

La CW Reverse Beacon Network o RBN, è una rete di ricevitori SDR (Software Defined Radio) online  a largo spettro situati in tutto il mondo in grado di ricevere il CQ in telegrafia e decodificare il nominativo della stazione radioamatoriale che lo trasmette.

Per provare questo sistema, ci si deve collegare al sito http://www.reversebeacon.net/

  • per vedere ad esempio le stazioni che stanno facendo cq cq in cw basta andare sulla sezione dx spots con il mouse (senza cliccare)  
  • Poi con il mouse andare sulla scelta HF e poi scegliere la banda che interessa (ad esempio 14 MHz).
  • Nella schermata l’elenco di stazioni a sinistra (colonna de) sono stazioni sempre accese in ascolto che ricevono i radioamatori che stanno facendo una chiamata in CW (colonna dx).

Se si passa il mouse sopra le stazioni dx si legge la nazione la cq zone e la ITU zone.

Le altre colonne indicano:

  • La colonna freq: la frequenza in cui la stazione dx sta chiamando
  • La colonna cq/dx: indica che si tratta di stazione che sta facendo chiamata. Altre volte compare la scrittura beacon per dire che è un beacon
  • La colonna snr: indica la forza del segnale della stazione DX
  • La colonna Speed: indica la velocità di trasmissione in CW (parole al minuto) della stazione dx
  • La colonna time: indica data e ora

In alto a destra c’è la casella rows to show (cioè righe da mostrare). E’ preferibile impostare il valore più alto pari a 100.

A COSA PUO’ SERVIRE  REVERSE BEACON?

  • Primo caso: si vuole vedere chi sta facendo chiamata in tempo reale. Ad esempio se è una stazione rara si può  provare a sintonizzarsi sulla sua frequenza per verificare se la si ascolta e magari provare a chiamarla (in CW!). Vedendo quali sono le stazione de (ad esempio se europee) si puo’ già capire se il collegamento è possibile.
  • Secondo caso: possiamo verificare la capacità della nostra antenna a collegare stazioni lontane. Se infatti facciamo noi una chiamata in cw del tipo CQ CQ DE nostro call possiamo verificare quali sono le zone che ci ascoltano (stazione de) e con che forza di segnali siamo ricevuti... in pratica verifichiamo se vi è propagazione. Ottimo anche per confrontare diverse antenne, oppure per verificare la differenza della forza del segnale usando potenze diverse (ad es. potenza qrp 100 watt o con lineare).

Esiste poi una sezione search spot by callsign dove impostando il nostro call possima o vedere anche nei giorni seguenti (2 o 3 giorni) l'elenco delle stazione de che ci hanno "sentito" mentre facevamo CQ DX

E' utile per avere un elenco unitario delle stazioni che ci hanno ascoltato (magari si fa una copia e incolla su un documento word per tenere traccia della forza del segnale e orari).

Se anche non conosciamo bene il CW è possibile registrare sulle radio più recenti un messaggio di chiamata cw preimpostato (magari pero’ qualcuno potrebbe rispondervi, quindi non abusatene) … il messaggio da registrare è ad esempio: cq cq cq de il proprio call

'73 a tutti de

Vincenzo, IW0BNW

Fonte: ARI Monterosi

 
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